Ri-definizione dell'area ex macello – Brescia 1996
Dati stereometrici
Il dato stereometrico più significativo del progetto è la sup. del percorso pedonale in vetro che risulta pari in mq. 3676.
La previsione di spesa globale dell’ intervento è di L. 7.500.000.000.
Cosa vi è di più lontano dal concetto di parco pubblico di un’ area che risulta:
- Priva di distese erbose e di alberi secolari;
- Interclusa tra vie di traffico urbano ad alta densità;
- Letteralmente coperta da resti murari risalenti a varie epoche distribuiti su quote differenti e non collegabili con percorsi agevoli;
- Di impossibile accesso ai bambini, anziani e disabili, a meno di livellamenti che sotterrino definitivamente ogni traccia muraria.
Da una posizione di apparente dissenso è emersa l’ idea di un “parco urbano artistico e tecnologico” con le seguenti caratteristiche:
- Congelamento dello stato di fatto con chiusura dell’ area al pubblico ed accesso ai resti archeologici, agli scavi ed alle manutenzioni al solo personale autorizzato
- Creazione di una passeggiata pubblica archeologica in quota, priva di contatti diretti con i resti murari, ma con possibilità di contemplarli dall’ alto anche contemporaneamente alle operazioni di scavo. Il precorso è arricchito da presenze di segni d’ arte (sculture fisse o temporanee, pannelli espositivi ecc.)
- La passerella, in lastre di vetro antiscivolo, sovralzata rispetto alla quota di via XXV aprile, è munita di parapetti aventi anche funzione antirumore, con struttura in acciaio e costituisce una barriera di assorbimento acustico.
- Formazione di una piazza circolare con funzione di collegamento tra i punti di vista privilegiati sugli scavi ed i reperti murari
- L illuminazione crepuscolare e notturna del percorso avviene dal terreno sottostante, questo permette di passeggiare su un pavimento illuminato ai visitatori serali a loro volta illuminati.
Lo studio Cartella Dri ha partecipato al concorso di idee in associazione con altri studi professionali con capofila l’ arch. Raul Rabolli Pansera, lo studio associato Loda lo studio Arch. Giacomo Galli